La chiesa di Sant’Antonino – l’infiorata

La chiesa di Sant’Antonino sorge in corrispondenza dell’antica pieve di Macinesso, databile al IX secolo.

La chiesa rappresenta da un certo punto di vista il punto di partenza della lunga storia di Veleia, perché proprio il canonico della pieve di Macinesso diede avvio agli scavi archeologici che dal 1747 in poi riportarono alla luce il sito, che adesso rappresenta uno dei centri culturali più importanti di tutti i Colli Piacentini. 

Ma la chiesa di Sant’Antonino è anche il centro di gravità della comunità di Veleia, che intorno all’edificio, alla sua canonica e alla piazza antistante si stringe durante tutto l’anno e ne fa il luogo di ritrovo privilegiato, dove si stringono relazioni e si condividono momenti importanti. 

Una menzione speciale meritano i preparativi legati alla festa dell’Infiorata, organizzata da più di cinquant’anni dell’associazione ProVeleia. Questo evento è fondamentale per la piccola comunità veleiate, la tiene occupata durante tutto l’anno per le varie fasi della preparazione delle composizioni artistiche di fiori secchi: dalla raccolta dei fiori, alla scelta del soggetto, fino alla realizzazione finale. Punto di arrivo di questo percorso è l’esposizione in chiesa del tappeto floreale, solitamente visibile da fine giungo a fine luglio. Durante questo periodo, grazie all’Associazione ProVeleia,  si celebra la festa di questa piccola ma importante frazione del comune di Lugagnano Val d’Arda, con momenti di intrattenimento e con l’attivazione del servizio di ristoro, nei giorni festivi, a cura degli stessi abitanti di Veleia.

L’infiorata riunisce quindi diversi valori fondanti della comunità veleiate, dalla sua religiosità, alle sue tradizioni, fino alle relazioni sociali che i luoghi e le iniziative aiutano a instaurare, consolidare e conservare.

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