Il Museo della Resistenza Piacentina di Sperongia di Morfasso è dedicato alle formazioni partigiane del Piacentino, ma anche alla popolazione che durante 20 lunghi mesi soffrì sotto il tallone nazifascista, pagando un duro tributo di morte, distruzione, violenze e deportazione, nella speranza della Liberazione e di un futuro migliore.
Il museo sorge a Sperongia perché proprio qui, nella locanda della famiglia Croci e nei gruppi di case dei dintorni, nasce parte della resistenza piacentina. Ai primi gruppi locali si unirono anche coloro che scappando dalla pianura e dai campi di detenzione, decisero di scegliere il territorio della Val d’Arda come rifugio.
Il museo è disposto su due piani, e oltre a ospitare cimeli e documenti, racconta la storia di specifici gruppi di persone, come gli stranieri, le donne e i religiosi che contribuirono alla Liberazione. Vi è poi una sezione dedicata alla deportazione degli Ebrei e agli IMI, gli Internati Militari Italiani nei campi di concentramento.
L’allestimento interattivo, la sezione video e il database nazionale dell’ANPI, permetteranno di visualizzare foto e conoscere gli eventi della lotta partigiana e i suoi protagonisti.
Grazie al lavoro dei volontari, che si occupano dell’apertura del museo, delle visite guidate e della divulgazione è anche possibile ripercorrere i passi dei partigiani sui 5 Sentieri della Libertà.