I restauri a Veleia degli anni ’50
Gli anni Cinquanta, con il boom economico, portarono a una decisa modifica dell’aspetto del sito archeologico di Veleia, così come di tanti altri siti culturali di tutta Italia..
Il Novecento, con le sue diverse fasi, ha avuto un riverbero importante anche in queste aree periferiche.
Gli anni Cinquanta, con il boom economico, portarono a una decisa modifica dell’aspetto del sito archeologico di Veleia, così come di tanti altri siti culturali di tutta Italia..
Il 30 maggio del 1954 l’Ente provinciale per il Turismo di Piacenza, per l’inaugurazione dei lavori per l’area archeologica, pensò e realizzò un’articolata azione teatrale all’interno dell’area, intitolata “Quadri di vita romana sul Foro in Veleia”.
Gli scavi archeologici di Veleia, iniziati fin dagli anni Quaranta del Settecento grazie alla fortuita scoperta della Tabula Alimentaria, se da una parte hanno consentito di gettare una luce importante sulla città romana, dall’altra hanno certamente causato il sostanziale impoverimento, relativamente ai reperti archeologici, della località collinare a favore di Parma, capitale granducale dove il locale Museo di Antichità fu organizzato proprio intorno a quel primo nucleo di reperti
Il territorio dei colli piacentini, in particolare la zona intorno a Veleia, è caratterizzata da una forte instabilità geologica, che porta a dover affrontare frequenti episodi franosi, anche di una consistenza non trascurabile.